Torna a Ischia dal 6 al 15 giugno 2025 la XV edizione di Torri in Festa Torri in Luce, manifestazione culturale che ogni anno intreccia arte, architettura, paesaggio e patrimonio, con un focus su temi di stringente attualità.
L’edizione 2025, intitolata “Spazi di Tensione. La Paura in Architettura: le barriere difensive in antitesi alla globalizzazione. Il senso dei luoghi e la forma delle città”, affronta il tema della paura come forza plasmante dello spazio urbano, in dialogo tra architettura, antropologia, urbanistica e memoria.
Il programma, ricco e multidisciplinare, si apre venerdì 6 giugno a Forio, ai piedi dello storico Torrione, con un convegno inaugurale che vedrà la partecipazione di studiosi e professionisti di rilievo nazionale: tra gli altri, Marella Santangelo, Donatella Mazzoleni, Massimo Capaccioli, Michelangelo Russo e Maurizio Di Stefano. In apertura, un tributo a Ferdinando Sanfelice celebrerà i 360 anni dalla nascita del maestro del barocco napoletano. La direzione scientifica e artistica è affidata all’architetto Aldo Imer.
La manifestazione si snoda in una serie di eventi tra convegni, workshop, visite guidate, mostre e performance, toccando vari luoghi simbolici dell’isola. Tra gli appuntamenti da non perdere: la visita ai Vicoli Saraceni di Forio con il FAI Ischia (7 giugno), l’esperienza immersiva nell’architettura di Sandro Petti (8 giugno), lo showcooking archeo-gastronomico “Archifood & Archeologia” con chef stellati (9 giugno), e la suggestiva escursione in barca con fondo trasparente nella baia di Cartaromana (10 giugno).
Venerdì 13 giugno, presso Villa Arbusto a Lacco Ameno, si terrà il convegno “Percepire lo spazio, dialogare con i luoghi”, che approfondirà il rapporto tra sicurezza, architettura e percezione urbana, con interventi di Edoardo Cosenza, Giovanni Legnini, Bruna Di Palma, Giovanni Gugg e altri.
Il 14 giugno, spazio alla creatività con il workshop universitario internazionale “Vertigine: Architettura del vino tra funzione ed emozione”, con presentazione dei lavori degli studenti del DIARC, mentre domenica 15 giugno si chiuderà con il Premio Internazionale sul Restauro delle Architetture Mediterranee – P.R.A.M., che quest’anno celebra la Torre delle Nazioni alla Mostra d’Oltremare di Napoli, legandola simbolicamente al pensiero di Le Corbusier, a 60 anni dalla sua scomparsa.
Un’occasione unica per riflettere sui territori fragili, le barriere visibili e invisibili che plasmano le nostre città, e le strategie possibili per un futuro urbano più aperto, consapevole e resiliente. L’evento è riconosciuto dagli Ordini professionali e prevede il rilascio di crediti formativi per architetti e ingegneri.