di Mariapia Vecchione –
Il Cilento per la sua natura incontaminata non è solo meta preferita di vacanzieri, ma anche il porto sicuro della Caretta Caretta.
Legambiente in unione con Goletta Verde evidenziano la presenza di ben 103 nidi in 16 località nella regione Campania e ben 8 luoghi interessati della costa cilentana: i dati riportati calcolano un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.
Le nidificazioni delle tartarughe Caretta Caretta coinvolgono territori del basso Cilento: Acciaroli, Ascea e Centola, Camerota e Casal Velino, ma anche il ventre alto della costiera cilentana con la loro presenza sulle coste di Capaccio Paestum e Castellabate.
Un’attività quella di Legambiente e Goletta Verde, che tutela in Italia oltre 600 nidi lungo l’intera costa italiana grazie al contributo di esperti ed operatori, nonché del contributo di volontari del progetto Life Turtlenest, i quali quotidianamente si impegnano per la sicurezza di nuove tracce in risalita della specie iconica e più minacciata della biodiversità marina.
Un lavoro che preserva quel fenomeno di “nidificazione”sempre più intenso da parte della specie Caretta Caretta, legato soprattutto al cambiamento climatico delle aree occidentali del Mediterraneo.
Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania chiarisce: “Il numero dei nidi stimati quest’estate sulle nostre spiagge sono un segnale importante che fa ben sperare per il futuro. Per questo è importante puntare su progetti di salvaguardia e di tutela di questa specie, a rischio estinzione, incentivare un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, e al tempo stesso promuovere a livello territoriale iniziative di informazione e sensibilizzazione coinvolgendo turisti, le associazioni, le comunità locali, le amministrazioni e i pescatori. Un percorso questo inconciliabile con uno sviluppo di grandi opere, con la maladepurazione o con un turismo che sceglie il cemento.”
Ma vero protagonista della salvaguardia delle nidificazioni è Mira, abile Springer Spaniel che attraverso un’operazione di fiuto canino ha accompagnato il conduttore Mario Fortebraccio (ENCI) per le operazioni di sorveglianza dei nidi.
Un progetto che Legambiente lancia stipulando il protocollo d’intesa “Amici delle tartarughe” in unione con comuni, aree protette e stabilimenti balneari.
Allo scopo di garantire la sicurezza delle specie marine e accoglienti per bagnanti, la Campania si conferma regione trainante dell’iniziativa, coinvolgendo 25 comuni fra i 119 che scelgono di aderire all’iniziativa ambientale.
Foto a cura di Legambiente