di Claudia Izzo-
Villa Salati, a Capaccio Paestum, riluce di sonorità senza tempo grazie all’ineguagliabile estensione vocale di Antonella Ruggiero, tra i membri fondatori dei Matia Bazar nel 1975, solista dal 1996. Nella Città dei Templi si è svolto Concerto Versatile, sostenuto dall’Ensamble Salerno Classica, diretto da Valter Sivilotti.
La signora della musica italiana, quella fine e di nicchia, ha condotto con grazia, nel suo nero damascato, la platea nel suo mondo musicale, – sono estremamente felice di di questo piccolo viaggio dentro la mia musica– ha detto appena sul palco, nel verde prato di Villa Salati.
Musicalità perfetta da Preludio a Vacanze Romane, passando per Tu musica divina; Balada do sino, della tradizione portoghese; Kirie, da una messa Luba africana; Linda mimosa, Caravan, Praestigium, sulla guerra degli anni ’90 dedicata agli occhi dei bambini, Canzone fra le guerre, Solo tu, Amore lontanissimo, Cavallo bianco, Occhi di bambino, Back to Bucarest, Nuova terra, Per un’ora d’amore, Echi d’infinito…Ti sento, Guantanamera.
Con la sua versatilità vocale, nella città dei Templi la Ruggiero si è spinta oltre i confini dei linguaggi tradizionali, ha interpretato brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana, dal pop ha navigato verso altri lidi, dalla musica legata alla cultura religiosa occidentale, indiana, africana, fino al fado portoghese, alla canzone d’autore a cavallo tra le due guerre, alle atmosfere di Broadway.