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domenica, 16 Novembre 2025
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Campania Libri Festival, nel segno del “quattro”

di Sergio Del Vecchio-

Si è conclusa con consenso di pubblico la quarta edizione del festival più atteso della Campania, il Campania Libri Festival-La fiera dell’editoria,  con i suoi quattro giorni di incontri e presentazioni, incontri, workshop, laboratori ed eventi performativi, interamente finanziata dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano.

Dal 2 al 5 ottobre, negli spazi del Palazzo Reale e in alcune sale della Biblioteca Nazionale 120 stand sono state protagoniste di una edizione che si è presentata nel segno del quattro, Campania Libri Festival-La fiera dell’editoria, diretto da Ruggero Cappuccio e curato da Massimo Adinolfi che, nell’anno dell’Ag4in che celebra il quarto scudetto del
Napoli, ha dato vita a quattro giornate con quattro autori, Diego De Silva, Viola Ardone, Antonella Cilento e Silvio Perrella, che hanno dialogato sera dopo sera con svariati ospiti Carlo Massarini e Carlo Boccadoro, Stefano Bollani, Chiara De Silva, Kento, Marcello Fois, Elena Stancanelli, Alessandro Vanoli, Giuseppe Barbera, Giuseppe Conte e le immagini di Mimmo Paladino, Giuseppe Montesano, la scrittrice spagnola Rosa Montero, Enrico Terrinoni.

Quattro il numero magico di questa edizione, dunque, con “Ai quattro angoli del mondo”, parlando di geopolitica internazionale, a cura di Giulio Goria,   con Pegah Moshir Pour, Alexander Baunov, Alessandro Aresu, Aldo Schiavone ed Eugenio Mazzarella; “Quattro chiacchiere sull’Intelligenza (artificiale e non)” a cura di  Ernesto Forcellino, con Mauro Magatti, Alfredo Gatto, Rocco Ronchi, Massimo Donà, Riccardo Manzotti, Francesco D’Isa e Francesco Marino, “Quattro salti nella storia di Napoli”, 
con Carmine Pinto, insieme a Fulvio Delle Donne, Diego Carnevale, Nicoletta Marini
D’Armenia. Una tavola rotonda di presentazione della mostra “Briganti!” del Museo
Nazionale di Risorgimento di Torino, in collaborazione con l’Istituto di Storia del
Risorgimento di Napoli e con il patrocinio della Società Napoletana di Storia Patria,
fornirà ulteriori elementi di ricerca storica e di analisi sociale. “Quartetti. Quattro
dialoghi intorno alla poesia contemporanea” sulla parola poetica oggi è stato curato da  Carmen Gallo,con  Laura Pugno e Italo Testa, Guido Mazzoni e Gilda Policastro, Silvia Atzori, Giorgiomaria Cornelio e Tommaso Di Dio, Antonella Anedda e Andrea Cortellessa. “Quattro passi nel delitto”, a cura di Giancarlo Piacci,  “Quarto potere”, con Titta Fiore, presidente della Film Commission Regione Campania  momento dedicato al cinema e al suo pubblico, con panel riservato a quattro scrittrici napoletane esordienti (Fosca Navarra, Michela Panichi, Lorenza Sabatino e Giuliana Vitali), ma anche “Forza quattro!”, il ricchissimo percorso che il festival dedica ai lettori più piccoli con la collaborazione con Libro Aperto, Festival della letteratura per ragazzi di Baronissi (Angela Albarano) e con la squadra di Ricomincio dai libri (Miryam Gison e Deborah Divertito) con
Manlio Castagna e Marco Magnone, Enrico Galiano, Fabrizio di Baldo, Alessandro
Barbaglia, Andrea Arru e Sofia Nicolini, Victor Diamandis. “Quadranti”, incontri sulla letteratura, a cura di Giancarlo Alfano, Last but not least, l’omaggio al lavoro
dei traduttori al centro di “A quattro mani”, serie di letture con  traduttori e traduttrici.

Tanti i nomi di prestigio del panorama italiano: Andrea Bajani, che lo Strega lo
ha conquistato il 3 luglio scorso, Edoardo Albinati con Matteo Garrone e Rocco
Ronchi, Francesco Carofiglio, Piergiorgio Pulixi, Emanuele Trevi, Maurizio De
Giovanni, Gian Marco Griffi, la vincitrice del Premio Campiello 2025 Wanda
Marasco, Paolo Di Paolo, Elisabetta Moro e Marino Niola, Elisabetta Rasy,
Antonella Ossorio, Teresa Ciabatti, Roberta Scorranese, Annalisa De Simone,
Antonio Castaldo, Laura Imai Messina, Massimiliano Virgilio, Giorgio Vallortigara,
Raffaele Alberto Ventura, Roberto Esposito, Fabio Salamida, Lou Ms. Femme,
Alessio Arena, Isabella Pedicini, Cinzia Giorgio, Chiara Tramontano, Marina Cuollo,
Enza Alfano, Valeria Galante, Anna Pavignano, Antonio Moresco, Raffaele
Mozzillo, Matteo Bussola, Sofia Assante, Antonio Pascale, Manuela Maddamma,
Paola Caridi, Mirella Armiero, Pier Luigi Razzano, la scrittrice Alae Al Said, nata a
Roma da genitori palestinesi, e moltissimi altri.

A livello internazionale, presenti: lo scrittore statunitense Richard Ford (incontro in collaborazione con il Festival internazionale Le Conversazioni), i tedeschi Daniela Dröscher e Harald Gilbers, la svedese Elisabeth Åsbrink, i francesi Olivier Guez e Maylis de Kerangal,
la spagnola Elvira Lindo, il venezuelano Edgar Borges e lo scrittore, poeta e saggista rumeno Mircea Cărtărescu, più volte in corsa per il Nobel e finalista del Premio Strega europeo 2025 con il suo “Theodoros”. E ancora, la scrittrice tedesca naturalizzata italiana Helena Janeczeck, il regista romeno Cristian Mungiu, Palma d’oro nel 2007 a Cannes, Lama Michel Rinpoche, la sex worker argentina Georgina Orellano, il famoso giornalista spagnolo José Luis Sastre, l’ex ministro della Cultura della Palestina Atef Abu Saif e Sari Bashi, che ha co-fondato e diretto l’ONG israeliana Gisha in difesa dei diritti dei palestinesi, specialmente dei residenti di Gaza.

Ed ancora tanti gli incontri:  “Eretiche”, letture affidate all’attrice Agnese Nano   dedicata a  figure femminili da Idolina Landolfi, descritta magistralmente da Ernestina Pellegrini; Vera Simoni, figlia di un generale massacrato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, tra le protagoniste di una storia di resistenza raccontata da Michela Ponzani; Diana De Rosa, pittrice seicentesca ammirata da Massimo Stanzione sulle cui tracce si pone l’indagine narrativa di Isabella Pedicini. Il tema della spiritualità è stato dedicato a Eva Crosetta, con le  esperienza del’attrice Claudia Koll, con lo scienziato Mauro
Ferrari e Padre Guidalberto Bormolini. “L’isola della libertà”, a cura del Maestro
Mimmo Paladino e di Ruggero Cappuccio, “L’arte per esistere o per resistere”, a cura di Nadia Baldi, “Il giro di nera live-Una stand up tragedy: Il caso Impagnatiello”, con il giornalista Salvatore Garzillo e il calligrafo e ricercatore musicale Luca Barcellona, lo spettacolo “Semp’essa” di Rosalia Porcaro sul coraggio delle donne, preceduto da un incontro-dibattito introdotto dalla professoressa Nadia Carlomagno, “Giulia De Caro detta La Ciulla”, scritto e diretto da Carlo Faiello.

In occasione del 650esimo anniversario della morte di Giovanni
Boccaccio, interessante è stato l’incontro: “Profondamente popolare”, espressione usata da Pier Paolo Pasolini per descrivere Napoli,  impreziosito dal racconto degli scrittori Giuseppe Montesano e Antonella Cilento, da alcuni insert cinematografici e dalle animazioni disegnate per l’occasione da Iole Cilento.

Tante anche le masterclass proposte : di Enzo Avitabile e Antonella Cilento, l’appuntamento
sull’editoria musicale con Federico Vacalebre e Massimo Bonelli, Franco Mussida e
Lucio Palazzo, l’omaggio a Giancarlo Siani, giornalista “Con la schiena dritta”, “Il
destino di un bomber” come Andrea Carnevale, la toccante autobiografia che l’ex
attaccante del Napoli di Maradona ha scritto a quattro mani con Giuseppe
Sansonna, gli incontri di Toyota Funari (Official Partner del Campania Libri 2025)
sulla sicurezza stradale che coinvolgeranno anche gli studenti neopatentati, l’evento
teatrale con la Fondazione De Filippo, i consigli per aspiranti esordienti di Giulio
Mozzi, il salotto letterario che “Il velo di Maya” dedica ad Annamaria Ortese e
Elena Ferrante, il contest letterario di successo “Emozioni in viaggio”.

Un festival necessario, per scandagliare il presente con uno sguardo al futuro.

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